Pizzaballa: la guerra a Gaza finirà, ma la strada perla pace sarà lunga
Il patriarca latino di Gerusalemme ha dichiarato: “Ho l’impressione che il dramma di Gaza abbia tirato fuori una coscienza di dignità che giaceva inespressa nella coscienza comune. Adesso è venuta fuori, ha risvegliato qualcosa, anche indignazio ne. Vedo tanta partecipazione e questo è un aspetto positivo`.
Nulla, tuttavia, è cambiato per quanto riguarda la vita all’interno della Striscia. “Le immagini che arrivano fanno solo parzialmente giustizia della situazione che si sta vivendo. La distruzione immane, oltre 1’80% delle infrastrutture sono distrutte. Ci sono centinaia di migliaia di persone che hanno dovuto spostarsi e sfollare anche sette volte in questi due anni con tutta la famiglia”.
L’esistenza delle persone è devastata, spiega Pizzaballa, che ribadisce la quasi totale mancanza di ospedali e la conseguente mancanza di assistenza, non soltanto ai feriti e ai mutilati, ma anche a coloro che non possono ricevere cure ordinarie, come i dializzati o i malati oncologici.