2019/ Giu Preghiera per i sacerdoti

Papa Francesco invita a pregare per i sacerdoti
“Non tutti – afferma il Santo Padre nel videomessaggio realizzato dalla Rete
mondiale di preghiera del Papa – sono perfetti, ma molti si mettono in gioco
fino alla fine offrendosi con umiltà e gioia … Sono sacerdoti disposti a lavorare sodo per tutti. Rendiamo grazie per il loro esempio e la loro testimonianza”.
Chi è il sacerdote?
Nel suo Pontificato Papa Francesco si è più volte soffermato sulla figura del presbitero. In un incontro con i parroci di Roma sottolinea che il prete “è uomo di misericordia e di compassione, vicino alla sua gente e servitore di tutti” chiamato ad “avere un cuore che si commuove”. Nell’omelia per la Santa Messa del Crisma (2018) il Pontefice ricorda che il popolo di Dio sente
per il sacerdote “che cammina in mezzo alla sua gente con vicinanza e tenerezza di buon pastore” qualcosa di speciale, “qualcosa che sente soltanto alla presenza di Gesù”.

Pasqua 2019 – Gli auguri del Vescovo Giuseppe Pellegrini

[ … ] Celebrare la Pasqua, per noi cristiani, significa ritornare alla sorgente della vita, ritornare all’origine e alla fonte della novità della vita. Non si tratta di tornare al passato, di tornare indietro, ma di andare in profondità, di esplorare le fondamenta, di ritrovare la freschezza di un inizio. Non stiamo parlando di un’idea o di un insieme di valori, ma di un dono, di un’esperienza viva, di un incontro decisivo. È quella possibilità, che non può esser ridotta a suggestione nel proclamare: Cristo è vivo e risorto. È stata anche l’esperienza di san Paolo, quando, uscito dall’incontro con Gesù vivo e risorto, ci ha invitati a cercare le cose di lassù, dove è Cristo, e a rivolgere il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra (cfr. Colossesi 3,1-2).
[ … ] La Pasqua, ci ricorda papa Francesco, è la festa della nostra speranza. Apriamoci alla speranza e mettiamoci in cammino. La memoria delle opere e delle parole di Gesù risorto e vivo, sia luce sfolgorante, che orienta i nostri passi nella fiducia, verso la Pasqua che non avrà fine.

Messaggio Completo dal sito della diocesi

VIA CRUCIS AL COLOSSEO

Le meditazioni per ridare dignità alle donne schiave
Chiamata a questo compito dal cardinale Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, suor Eugenia Bonetti, missionaria della Consolata, ha subito risposto sì anche per raccogliere al Colosseo, luogo di sofferenze del passato, i dolori di oggi di tante donne “senza volto, senza nome, senza speranza, trattate solo come usa e getta”.
Per suor Eugenia tutti siamo chiamati alla responsabilità perché ci sono “enormi guadagni sulla pelle dei poveri, tutti – afferma – ci mangiano tranne loro”. “Non è lecito distruggere la vita di queste persone”.
Nel suo racconto, suor Eugenia riporta storie dolorose …Ma tra i fili della disperazione c’è sempre spazio per la Resurrezione …

2018/ Apr ESORTAZIONE APOSTOLICA GAUDETE ET EXSULTATE

È stata presentata il 9 aprile l’esortazione apostolica in cui il Papa scrive di come si diventa santi (nella vita quotidiana). Non un “trattato” ma un invito a far risuonare nel mondo contemporaneo una vocazione universale, la chia-
mata a diventare santi. È questo l’obiettivo dichiarato di Papa Francesco per l’Esortazione apostolica Gaudete et exsultate. Si diventa santi vivendo le Beatitudini, la strada maestra perché “controcorrente” rispetto alla direzione del mondo. Si diventa santi tutti, perché la Chiesa ha sempre insegnato che è una chiamata universale e possibile a chiunque, lo dimostrano i molti santi “della porta accanto”. La vita della santità è poi strettamente connessa alla vita della misericordia, “la chiave del cielo”. Dunque, santo è chi sa commuoversi e muoversi per aiutare i miseri e sanare le miserie. Chi rifugge dalle “elucubrazioni” di vecchie eresie sempre attuali e chi, oltre al resto, in un mondo “accelerato” e aggressivo “è capace di vivere con gioia e senso dell’umorismo”. il titolo “Gaudete et exsultate”, “Rallegratevi ed esultate”, ripete le parole che Gesù rivolge “a coloro che sono perseguitati o umiliati per causa sua”, alla Chiesa prossima alla “carne di Cristo sofferente”. I 177 paragrafi sono un modo per “far risuonare ancora una volta la chiamata alla santità”, indicando “i suoi rischi, le sue sfide, le sue opportunità” (n. 2).

Esortazione ap. Gaudete et Exsultate documento in PDF