1 Gen 2021 – Giornata mondiale della Pace

Dal Messaggio di Papa Francesco per la 54.ma Giornata mondiale della pace, celebrata il primo gennaio 2021, solennità di Maria Santissima, Madre di Dio.
La cultura della cura, come “impegno comune, solidale e partecipativo per proteggere e promuovere la dignità e il bene di tutti”, e “disposizione ad interessarsi, a prestare attenzione, alla compassione, alla riconciliazione e alla guarigione,al rispetto mutuo e all’accoglienza reciproca”, costituisce una via privilegia-ta per la costruzione della pace, per “debellare la cultura dell’indifferenza, dello scarto e dello scontro, oggi spesso prevalente”.

Sullo stesso tema Papa Francesco è intervenuto anche all’Angelus del 1° gennaio:
Si deve sviluppare “una mentalità e una cultura del “prendersi cura”, al fine di sconfiggere l’indifferenza, lo scarto e la rivalità, che purtroppo prevalgono”.
“Questo tempo, donatoci dal Signore, sia speso per la nostra crescita uma-na e spirituale, sia tempo per appianare gli odi e le divisioni, sia tempo per sentirci tutti più fratelli, sia tempo di costruire e non di distruggere, pren-dendoci cura gli uni degli altri e del creato”.

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2019/ Giu – Il Papa a Camerino

All’indomani della visita del Papa alle popolazioni terremotate dell’arcidiocesi di Camerino – San Severino Marche, il parroco della chiesa di San Venanzio, racconta la gratitudine sua e dei suoi parrocchiani “Ci siamo risvegliati tutti, la città intera, pieni di gioia perché è stato un giorno di grazia, un giorno tanto desiderato e bello, in cui tutti hanno potuto toccare con mano la grande umanità di Papa Francesco”. “Mi ha colpito in particolare il fatto che sia riuscito a toccare in profondità le questioni della sofferenza di questi anni e che sia riuscito a farci sentire la sua vicinanza … anche se non lo abbiamo mai sentito lontano, perché in tanti momenti e tante occasioni è stato accanto a noi”.

2018/ 20 Apr Omaggio a don Tonino Bello

Chí è stato don Tonino Bello?
Un vescovo dalle scelte forti e coraggiose. Un prete, un parroco, un pastore scomodo. Monsignor Antonio Bello, per tutti “don Tonino” è stato un vescovo dalle scelte forti e coraggiose, ma profondamente innamorato di Gesù e della Chiesa. Sua l’espressione Chiesa del gtembiule, a testimoniare il dovere, la bellezza. di stare sempre dalla parte degli ultimi. Sempre sua la plastica immagine di convivialità delle differenze, definire lo stile del dialogo, fatto di ascolto e condivisione. Teologo e scrittore sensibilissimo, lo si ricorda anche per le bellissime pagine dedicate a Maria e per la forza con cui ha ribadíto più volte il proprio no alla guerra e alla corsa agli armamenti.

2018/ Apr ESORTAZIONE APOSTOLICA GAUDETE ET EXSULTATE

È stata presentata il 9 aprile l’esortazione apostolica in cui il Papa scrive di come si diventa santi (nella vita quotidiana). Non un “trattato” ma un invito a far risuonare nel mondo contemporaneo una vocazione universale, la chia-
mata a diventare santi. È questo l’obiettivo dichiarato di Papa Francesco per l’Esortazione apostolica Gaudete et exsultate. Si diventa santi vivendo le Beatitudini, la strada maestra perché “controcorrente” rispetto alla direzione del mondo. Si diventa santi tutti, perché la Chiesa ha sempre insegnato che è una chiamata universale e possibile a chiunque, lo dimostrano i molti santi “della porta accanto”. La vita della santità è poi strettamente connessa alla vita della misericordia, “la chiave del cielo”. Dunque, santo è chi sa commuoversi e muoversi per aiutare i miseri e sanare le miserie. Chi rifugge dalle “elucubrazioni” di vecchie eresie sempre attuali e chi, oltre al resto, in un mondo “accelerato” e aggressivo “è capace di vivere con gioia e senso dell’umorismo”. il titolo “Gaudete et exsultate”, “Rallegratevi ed esultate”, ripete le parole che Gesù rivolge “a coloro che sono perseguitati o umiliati per causa sua”, alla Chiesa prossima alla “carne di Cristo sofferente”. I 177 paragrafi sono un modo per “far risuonare ancora una volta la chiamata alla santità”, indicando “i suoi rischi, le sue sfide, le sue opportunità” (n. 2).

Esortazione ap. Gaudete et Exsultate documento in PDF